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24Jun
24Jun

Meglio il vino rosso o il vino bianco? Ritorna per la sua 12esima edizione la kermesse dedicata al mondo dell’enologia italiano. Per conoscere e appassionarsi.

2.500 etichette differenti, 25 ristoranti temporary e 15 chef stellati: Farnesina Vinoforum 2015 apre le sue porte dal 12 al 21 giugno nello spazio dedicato sul Lungotevere Maresciallo Diaz a Roma.

Una manifestazione importante per il settore che mira al coinvolgimento del pubblico in primis. “Appassionare e incuriosire i visitatori è il nostro obiettivo principale, aiutandoli a distinguere i sapori e gli abbinamenti ideali nella vita di tutti i giorni.” Spiega Emiliano De Venuti, Responsabile del progetto.  

Il vino è il grande protagonista dell’evento: le più importanti aziende vinicole italiane e straniere partecipano per presentare le novità e i loro prodotti più conosciuti grazie ad un programma denso di eventi e degustazioni, a cui si uniscono incontri con esperti e tecnici, presenti per permettere una conoscenza più approfondita delle diverse tipologie di vitigni e per favori l’incontro tra professionisti del settore.

La kermesse si svolge in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier che sarà presente stabilmente in un’area dedicata alla cultura e alla storia del vino, dove proporrà percorsi di formazione in tre lezioni per appassionati, esperti e neofiti.

Quando si parla di vino non si può trascurare di certo il cibo: imperdibile l’appuntamento con “Cantine da chef”, dove i maestri della tavola proporranno abbinamenti ad hoc per ogni piatto proposto: grande attesa per lo chef stellato Heinz Beck e per Francesco Apreda.

I numeri, infatti parlano chiaro: il vino è un elemento immancabile sulle tavole degli italiani e tra quello che viene consumato in Italia e quello che viene esportato i fatturati non possono che confermarsi in positivo.  Negli ultimi anni sono aumentati anche gli utenti che scelgono di acquistare vini online: è caduta ormai la concezione sbagliata che associava il vino comprato sul web a cantine ed etichette di scarsa qualità, in quanto anche le enoteche online si stanno impegnando nella promozione dell’eccellenza italiana in fatto di vino.

“Farnesina Vinoforum è una vetrina molto importante per le cantine nazionali e internazionali perché non si rivolge unicamente agli esperti e agli operatori del settore ma vuole arrivare all’utente comune, che poi è quello che acquista realmente nella vita di tutti i giorni.” Spiega Giuseppe Piraneo, Manager dell’enoteca online Vinozio. “Siamo molto attenti ai prodotti che proponiamo ai nostri clienti e la scelta di distribuire tramite il web è un modo come un altro per facilitare l’acquisto: ognuno di noi possiede un computer o uno smartphone e quindi potenzialmente ha la possibilità di avere accesso alle bottiglie migliori, comodamente consegnate a casa sua.”

22Apr
22Apr

Il 2014 ha registrato risultati positivi per il mercato enologico, confermando come il vino continui ad essere un’eccellenza tutta Made in Italy.

Unione Italiana Vini e Ismea l’avevano pronosticato e le previsioni si sono confermate corrette: il 2014 è stato un anno di soddisfazioni positive per il mercato del vino italiano, comunicando un trend positivo a tutti gli operatori del settore e agli imprenditori per quest’anno.

“I dati Agea definitivi relativi alla produzione di vino del 2014 hanno confermato una produzione nazionale complessiva di circa 42 milioni di ettolitri, in linea perfetta con quanto previsto a settembre da Ismea. Oltre alla quantità, poi, è anche la qualità del vino prodotto ad essere fondamentale, e dobbiamo dire che la produzione dell’anno scorso non ci ha certo deluso.” Spiega Domenico Zonin, presidente di Unione Italiana vini.

In totale sono stati prodotti 44,7 milioni di ettolitri di vino “feccioso”, che si traduco a tutti gli effetti in 42 milioni di ettolitri di vino pulito.

“Le previsioni vendemmiali rappresentano un elemento molto importante per il nostro settore: più queste sono precise e fedeli alla realtà più i viticoltori che hanno investito denaro e risorse nella loro impresa possono affrontare con serenità il mercato, al riparo da speculazioni e frodi, collaborando al meglio con chi si occupa di vendita e commercio e dando vita ad un processo complessivo positivo, in grado di soddisfare sia il mercato che i consumatori.” Continua Domenico Zonin.

E se il mercato del vino in Italia continua a rappresentare un settore d’eccellenza in cui il nostro Paese non teme rivali, è importante sottolineare anche come l’export giochi un ruolo centrale nei conti di fine anno: basti pensare che quasi la metà della produzione enologica italiana è riservata all’estero, con ben 20,4 milioni di ettolitri venduti, confermandoci come l’unica nazione esportatrice che abbia incrementato il proprio export sia per volume che per valore.

22Apr
22Apr

Chi ha sentito parlare di ‘bouquet di vini’?

Con la parola francese 'bouquet', ovvero mazzetto di fiori, nel linguaggio enologico è indicato l’insieme dei profumi d’ogni vino (le note floreali, fruttate, minerali, ecc.) e in particolare le sfumature aromatiche, i cosiddetti profumi terziari, che un vino sviluppa con il tempo.

18Mar
18Mar

Vinozio: la boutique online del vino

Professionalità, amore per il buon vino e tanta passione: così nasce Vinozio, l’e-commerce italiano dedicato al mondo del vino.

Quando la passione per le eccellenze nazionali diventa una professione nascono progetti di altissima qualità e grande valore: Vinozio, piattaforma e-commerce dedicata alla vendita di alcuni dei migliori vini disponibili in Italia, è riuscita a dare vita a questo progetto grazie alla dedizione e all’amore per il mondo dell’enologia.

Una selezione vastissima che comprende sia vini tradizionali che alcune bottiglie pregiate per i più esperti intenditori o riservate ad occasioni speciali.

Il successo del vino italiano, infatti, non conosce crisi. Sono le statistiche a parlare, a testimonianza di come il mercato enologico del Bel Paese rappresenti un settore trainante per la nostra economia nazionale, in crescita continua e progressiva anno su anno soprattutto relativamente ai flussi di esportazioni verso Stati Uniti, Canada e Cina.

“Chi lavora in questo settore è prima di tutto un grande appassionato: per vendere vino bisogna amarlo, conoscerlo e apprezzarlo, solo così è possibile offrire ai clienti i prodotti migliori.” Spiegano Giuseppe Piraneo e Rocco Giurlando, rispettivamente ideatore e responsabile di Vinozio. “Questo progetto è appena nato, ma noi sogniamo in grande e vogliamo che Vinozio diventi un punto di riferimento per tutti gli amanti del vino, uno spazio in cui trovare le bottiglie migliori e assaggiare le novità, il tutto a portata di click.”

Preferite scegliere il vostro vino a partire dalla località geografica? Vinozio offre la possibilità di fare il proprio ordine in base alla regione e alle cantine, così da dare la possibilità a privati e professionisti del settore di strutturare più facilmente il proprio ordine.

“Permettere agli utenti di scegliere le bottiglie preferite a partire dalla regione è fondamentale, perché spesso accade che chi decide di provare un vino nuovo scelga una bottiglia proveniente dalla stessa regione di quello che consuma abitualmente e che ha avuto modo di assaggiare precedentemente, quindi questa è una possibilità da non sottovalutare.” Continua Rocco. “Inoltre le diverse regioni assicurano vini dall’aroma e dalle caratteristiche molto diverse, ed è quindi importante avere un’offerta completa e diversificata per essere sicuri di coprire i gusti e le preferenze di tutti.”

Al fine di assicurarsi la maggior visibilità possibile e un buon posizionamento online, l’azienda Vinozio ha scelto di collaborare con Optimized Group, web agency svedese con sede a Milano, che da questo momento diventa il nuovo partner incaricato di ottimizzare il portale dal punto di vista SEO e gestire la comunicazione online dell’azienda.

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